Dopo aver lasciato la macchina all’Altopiano di Falecchio, raggiungibile da Songavazzo su strada asfaltata, imbocchiamo lo sterrato che ci porta nel bosco e proseguiamo fino al bivio con l’indicazione Madonna della Cremonella, che seguiamo. Continuiamo sulla strada sterrata che, essendo in leggera salita, ci obbliga a fare qualche piccolo sforzo e proseguiamo sul sentiero verso il Monte Torrione. Le nostre prime fatiche vengono ricompensate dalla splendida vista sul lago d’Iseo e Montisola. Dopo aver raggiunto la località Colacc, evitiamo un evidente bivio sulla destra e proseguiamo lungo una zona pianeggiante, dove incontriamo alcune baite caratteristiche situate ai piedi del Monte Colombina, fino a raggiungere l’abitato di Colle di San Fermo. Imbocchiamo il sentiero 555 del CAI alla sinistra della chiesetta, in direzione del rifugio Magnolini. Oltrepassiamo la località Coda della Volpe e, dopo qualche altra salita, scorgiamo il rifugio ed il bellissimo panorama nel quale è immerso. Proseguiamo e raggiunto il Forcellino incontriamo due indicazioni di sentieri del CAI: il 557, che imboccheremo al ritorno, e il 551, che seguiamo. Questo ripido sentiero in salita ci porterà prima alle Baite Ramello e successivamente con un ulteriore sforzo al rifugio Magnolini, da dove potremo ammirare i monti circostanti: dall’Alben all’Arera, a quelli di Valbondione fino alla Regina delle Orobie, la Presolana. Dopo la meritata pausa, ripercorriamo il medesimo tratto per fare ritorno al nostro punto di partenza. In questo caso, raggiunta l’intersezione tra il sentiero 557 ed il 551, prendiamo il primo, percorrendo un sentiero in discesa ripido e sconnesso. Affianchiamo la Valle di Elma fino a raggiungere la Valle di Frucc e costeggiamo il torrente, il cui alveo sassoso corrisponde in alcuni tratti al sentiero. Per questo motivo sconsigliamo di intraprendere questo percorso nei periodi di pioggia.

Proseguiamo sul nostro percorso e, dopo un’oretta di cammino, incontriamo una caratteristica baita con un bell’affresco sulla facciata e, successivamente, una vecchia calchera recuperata. Attraversiamo il torrente e proseguiamo stando sulla strada sterrata sulla sponda destra della Valle Righenzolo, in leggera discesa. Raggiungiamo il paese di Onore e, percorrendo un ultimo tratto in salita nella pineta, arriviamo all’Altopiano di Falecchio, il nostro punto di partenza.