Quattro passi nella storia e nell’arte di Songavazzo
Questo percorso vi permetterà di ammirare le bellezze di Songavazzo, dalla storica Chiesa Parrocchiale agli immensi prati verdi di Falecchio.
La nostra passeggiata a Songavazzo inizia dal centro storico, che raggiungiamo percorrendo le caratteristiche viuzze strette in cui possiamo ammirare case rurali e padronali in perfetto stile orobico, con logge ed arcate. Tra gli edifici del centro ricordiamo Palazzo Morandi, dove soggiornò anche Giuseppe Verdi, e Villa Tronti, entrambe private. All’incrocio tra via San Bartolomeo e via Chiesa troviamo la Chiesa Parrocchiale dedicata a San Bartolomeo e risalente al XVIII secolo. Al suo interno possiamo ammirare numerose opere dei Fantoni, tra cui l’altare maggiore e le statue lignee della Madonna del Carmine e della Vergine del Rosario. Sono opera invece del grandissimo artista songavazzese Giovanni Maria Benzoni la statua di San Giuseppe e la preziosissima scultura della Mater Dolorosa, conservata presso la cappella cimiteriale di famiglia.
All’uscita della chiesa possiamo fermarci qualche minuto sull’ampio sagrato per godere del bel panorama che ci regala. I più sportivi possono continuare la passeggiata e raggiungere facilmente l’altopiano di Falecchio, ampia area verde parte integrante del Parco del Monte Varro, dove merita una visita l’originale cappelletta degli alpini. Grazioso anche il santuario dell’Addolorata situato in aperta campagna, verso il fiume Borlezza, che conserva al suo interno una bella pala, forse di Lattanzio Querena, raffigurante la Madonna con in grembo Gesù morto.
Riprendiamo la nostra passeggiata e ci dirigiamo verso Rovetta dove troviamo la celebre opera di ingegneria del “Ponte Vecchio”, datato 1911, primo ponte in Europa in cemento armato a struttura leggera.