TAPPA6 Santuario dell’Addolorata

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TAPPA6 Santuario dell’Addolorata

 

Al Santuario

Guardavo dall’alto, dalla finestra di casa, quel sentiero là in fondo che a tratti immaginavo entrare nei campi dormienti e raggiungere la radura. Poi un giorno la curiosità mi ha portato a percorrerlo. Sentendomi accolta nel femminile ventre della terra mi sono incamminata accompagnata dai pittori del passato che qui hanno intuito la loro tavolozza. Così, ribaltando la primitiva prospettiva, mi sono trovata per la prima volta davanti ad un ingenuo sacello abbellito da consunte immagini alle quali poi un giorno, giochi del destino, cercherò di ridare vita.
E quella passeggiata nel tempo s’è fatta abitudine necessaria, quiete al margine del bosco affacciato sull’alveo del fiume, luogo di antichi passaggi. Lì, sentire la storia e pensare ai segni da lei lasciati: pestilenze, alluvioni, dolori e la forza della fragilità umana che ringrazia per lo scampato pericolo.
Ed infine l’indelebile ricordo di processioni dal sapore antico e dal significato arcaico. Mi trovo in fondo al corteo che procede lento verso il santuario. Vedo la statua, di virgineo candore vestita, fendere la terra bruna forse agli inizi del suo germoglio. Un anziano sacerdote, come uno sciamano, la benedice perché dia buoni frutti e mi riporta ai racconti di mio padre quando mi parlava della sua infanzia contadina. Svolazzare di bianche vesti dei chierichetti che lo accompagnano fanno rivivere in me, come un gioioso sogno, i quadri di Mosè Bianchi.
Corrono allegri, perché il primo che arriva potrà suonare la campana!

Oriana Bassani, Brano inedito, 2022

Oriana Bassani nasce a Milano. Conclusi gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Brera inizia il suo lavoro di decoratrice affrescando ville e dimore storiche in Italia e all’estero. Oggi vive l’inverno a Songavazzo, ai margini di un bosco, e l’estate su una piccola isola della Sardegna. Dallo studio del microcosmo della natura a lei vicina in questi suoi luoghi dell’anima, prende vita il suo lavoro artistico, tra pittura ed illustrazione, generato da un continuo e vitale scambio tra parola ed immagine. Si diverte molto a pensare e realizzare momenti culturali che possano creare relazioni.  

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