Quattro passi nella storia e nell’arte di Rovetta
Una suggestiva passeggiata guidata alla scoperta delle bellezze storiche ed artistiche di Rovetta e della frazione di San Lorenzo.
La nostra passeggiata nella storia e nell’arte di Rovetta inizia nella frazione di San Lorenzo, al confine con Clusone e Cerete. Dal confine, percorrendo via Vogno, arriviamo ad un tempietto ricostruito nel 1930 e dedicato alla Beata Vergine del Miracolo.
Proseguiamo verso Rovetta ed arriviamo in centro alla frazione, in piazza Castello, dove si trova la Chiesa Parrocchiale, una bella costruzione in stile neo-rinascimentale che conserva al suo interno tele di Domenico Carpinoni, di Lattanzio Querena e di Enrico Benzoni. Continuiamo la nostra passeggiata in via Chiesa e, dopo una decina di minuti svoltiamo a sinistra in via Maninetti. La percorriamo fino a giungere ad una piccola rotonda che a destra ci porta in via Santuario dove troviamo la chiesetta della Madonna di Lourdes (Cisì), la cui pala fu realizzata dal famoso artista Giovanni Maria Benzoni di Songavazzo.
Torniamo in via Chiesa e percorriamo la pista ciclopedonale che ci porta fino a Rovetta. Una volta giunti in via Papa Giovanni, al bivio giriamo a sinistra per raggiungere la località Conca Verde, sul confine con Clusone; qui, al lato della strada, si trova il Santuario di Sommaprada, detto anche della Madonna dei Viandanti. All’interno vi è un affresco di fine quattrocento oltre ad un’interessante tela seicentesca e a numerosi ex voto. Tornando verso il centro storico di Rovetta, sulla destra, troviamo il Parco Comunale Vilafant, sosta perfetta per un pic-nic o per far divertire i più piccoli.
Riprendiamo la nostra passeggiata su via Fantoni e, dopo una decina di minuti, arriviamo nel centro storico di Rovetta; svoltiamo a sinistra e prendiamo la piccola via che ci conduce in Piazza Ferrari, la piazza più importante del paese. Qui si trovano due piccole meraviglie artistiche: la Chiesa Parrocchiale, dedicata ad Ognissanti e la chiesetta dei Disciplini. Di origine medievale ma rifatta totalmente tra il 1659 ed il 1661, la chiesa parrocchiale conserva al proprio interno numerose opere della famiglia Fantoni, tra le quali vale la pena di ricordare l’altare maggiore, le statua policroma della Fede che sorregge il Santissimo, l’altare della Mercede, ai cui piedi si trova la sua tomba, l’altare dei Morti e l’Altare della Madonna del Rosario. Tra i dipinti sottolineiamo la Pala con la gloria di tutti i Santi, inserita in un’ancona dei Fantoni. All’uscita della chiesa svoltiamo a sinistra per raggiungere la Chiesetta dei Disciplini, al cui interno si trova il gruppo scultoreo del Compianto su Cristo Morto eseguito dalla bottega di Andrea Fantoni all’inizio del Settecento.
Ritornando sulla via principale incontriamo la Casa Museo Fantoni, visitabile da maggio ad ottobre, che ospita al proprio interno lavori di bottega, sculture, modelli, bozzetti, disegni e numerosissime testimonianze d’archivio della celebre famiglia di artisti. È un vero e proprio atelier d’artista dove capire i processi di realizzazione delle famose opere che possiamo ammirare sul nostro territorio. Proseguendo sulla via, che dopo Andrea Fantoni rende omaggio ad un altro artista locale Arturo Tosi, arriviamo a Fino del Monte.