TAPPA9 Cappella Benzoni

[…] Noi tutti viviamo “nel nostro mondo” all’interno di un mondo molto più grande e talvolta tendiamo a pensare che non ci sia una reale connessione tra l’uno e l’altro, ma se osserviamo la questione con attenzione troveremo di certo dei legami, delle connessioni, dei punti in comune. Un giorno il sindaco di Songavazzo, Giuliano Covelli, mi stava portando in giro a visitare il paese. Quale connessione potrebbe esserci tra Songavazzo e me, nata in India?
Come sapete il famoso scultore Giovanni Maria Benzoni è nato proprio a Songavazzo, e negli anni della sua giovinezza era stato un pastore. Solo in un secondo momento si era trasferito a Roma dove aveva raggiunto la fama.  Naturalmente il sindaco mi portò alla piazza per vedere la statua del famoso  Benzoni e, meraviglia delle meraviglie, conoscevo lui e i suoi lavori … No, non ho studiato storia dell’arte, ma una delle opere più famose di Benzoni è la Rebecca velata; si ritiene che l’artista ne abbia fatto alcune copie, delle quali una è esposta al museo Salar Jung a Hyderabad, India, mentre altre tre sono in diversi musei degli Stati Uniti.
Il sindaco non aveva mai avuto occasione di vedere la “Rebecca Velata” di persona né, prima di conoscere me, aveva mai incontrato qualcuno che avesse avuto l’onore di trovarsi al cospetto di quest’opera dal vivo.

Mentre io e Giuliano stavamo in questa piccola piazza di Songavazzo sentimmo la magia nell’aria e un profondo senso di connessione: io ritornai indietro col pensiero al 1981, a quando, da ragazzina, mi ero ritrovata di fronte alla Rebecca velata, definita “una melodia nel marmo”: quel lontano giorno di 37 anni fa non avrei mai pensato che prima o poi mi sarei trovata a Songavazzo, assieme al sindaco del comune, davanti alla statua di Benzoni. […]

Urmila Chakraborty, Asinelli persone perbene – Universitas Studiorum, 2108

Urmila Chakraborty, nata a Kolkata, India, vive e lavora a Milano da oltre 25 anni. Urmila è insegnate, scrittrice, traduttrice, mediatrice culturale e formatrice aziendale. Collabora con diverse Università in Italia e in India, in particolare è docente di Scienze della Mediazione Linguistica e Culturale presso l’Università degli studi di Milano. Scrittrice a tutto tondo, avendo al suo attivo  scritti accademici a saggi, narrativa e racconti. Numerose le sue pubblicazioni in ambito dell’interazione interculturale.
Negli ultimi anni Urmila ha studiato e lavorato con l’antica arte indiana di Patachitra, creando diversi progetti di studi e ricerca, mostre, workshop, laboratori e eventi in diversi Paesi come Italia, India, Svizzera, Portogallo ecc.
Nel 2018 pubblica Asinelli, persone per bene (Universitas Studiorum Edizioni) dove dedica una intera sezione a Songavazzo, luogo con cui la scrittrice ha un rapporto speciale.

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